Da alcuni anni conduco laboratori di scrittura creativa, nella scuola dove insegno e anche fuori e mi accorgo sempre più che il numero di persone che hanno bisogno di scrivere aumenta. utilizzo l’espressione ” bisogno di scrivere ” in maniera del tutto seria e circostanziata. Prima nei laboratori si incontravano spesso persone che avrebbero di lì a poco pubblicato il romanzo nel cassetto. da qualche anno non è più cosi. uomini , donne, ragazzi, ragazze che nella vita fanno altro, faranno altro e che non hanno alcuna intenzione di “fare gli scrittori”, scrivono tanto, scrivono di sè spesso in forma allegorico simbolica, o prediligono racconti con punti di vista stranianti, con oggetti che parlano o personaggi trasversali e surreali. o raccontano storie, spesso a sè stessi.Scrivere diventa uno spazio di libertà dove mettere a tacere il mondo, wup, i social, il rumore e provare a fare pace con sè, mettere in ordine il guazzabuglio del cuore umano. scrivere diventa un modo per volersi bene. c’è chi parte dall’incipit o dal finale negli esercizi che poi se si guarda bene è un po’ la metafora della vita. si inizia in un modo e poi il finale che scrivi ha il potere di cambiarti tutto il resto. o ci sono storie da riscrivere, magari la tua. e ci sono oggetti che assumono un’anima, ventagli, bamboline di pezza, vecchi libri che si mescolano a canzoni dell’infanzia, a sogni segreti e piccole, innocenti verità. Scrivere per esserci sembra essere il desiderio di una generazione che si obbliga a scrivere pensieri, status, twitter ma con l’effetto di scomparire insieme alle Emoticon di contorno dopo un attimo. Ritrovare la scrittura sui fogli, sui quaderni a quadretti, sui taccuini, con le cancellature, le sbavature significa invece riappropriarsi di sè e lasciare un segno tangibile. Svevo l’aveva già capito a modo suo, che la letteratura, la scrittura serve a guarire dalle nevrosi, dalle paure, dall’infelicità. Scrivo dunque sono. Se mi racconto, se racconto la vita, l’amore, la tristezza, la gioia, sono certo che un selfie non mi seppellirà.